Sopravvivere a tavola durante la quarantena
Code chilometriche fuori dai supermercati, banchi semi-vuoti se non completamente desertici e scarsissima possibilità di reperibile cibo (specie di qualità) anche dalle piattaforme on-line (tempi di consegna siderali). C’è poi chi, come il sottoscritto, a casa non possiede un mega surgelatore stile macelleria e che quindi non ha la possibilità di conservare a lungo la carne, il pesce e altri alimenti freschi. Le file interminabili di persone con mascherina e guanti rappresentano per me un valido deterrente contro l’uscire di casa per andare spesso al supermercato.
So che per molti questa cosa del fare la fila davanti all’Esselunga, un giorno si e l’altro pure, è l’unico modo per starsene qualche oretta fuori di casa, e so benissimo (conosco) che ci sono persone, spesso anziane, che vivono da sole e che faticano a starsene rinchiusi in pochi metri quadri tutto il giorno durante questo periodo di quarantena forzata. Poi però ci sono anche quelli che non hanno nessuna scusante, che nelle loro grandi case non sono mai soli e che nelle loro vaste dispense possiedo scorte alimentari sufficienti a sopravvivere per molto tempo. Queste persone potrebbero benissimo adottare comportamenti più civili ed educati nei confronti di tutta la comunità.
Ok, ma allora che fare? Solo scatolette e pasta fino a quando questa emergenza non sarà finita?
Secondo me si può fare, non facciamone un dramma, che sarà mai? I miei genitori ultra ottantenni hanno vissuto situazioni molto peggiori di questa e se la sono cavata alla grande. Sono sicuro che nessuno morirà di fame (e di sete!) se per qualche settimana sarà costretto a rinunciare alla bistecca Chianina o alla sua verdurina da agricoltura biologica a Km zero. Non è poi questo il momento di fare tanto gli schizzinosi e di parlare di polifenoli, licopene, carotenoidi e antocianine. Parliamo pane al pane (a trovarlo).
Altra cosa... Evitate di guardare i programmi TV dove c’è sempre qualcuno che cucina e/o che si mangia di tutto, non aiutano tantissimo, specie in questi momenti! Evitate anche di passare ore e ore stravaccati sul divano ad ascoltare ogni singolo aggiornamento sulla situazione in Italia. Aggiornarsi va bene, ma una-due volta al giorno sono più che sufficienti.PREMESSA
Punto Primo: Non sono un nutrizionista, mi occupo di allenamento sportivo.
Ciò che leggerete di seguito non va intesa come strategia alimentare o dieta sana da seguire. Visto che c’è tanta gente che in questo periodo storico non ha la possibilità di reperire cibi freschi e di qualità e che è stata costretta a sovvertire le proprie abitudini, specie quelle alimentari, quello che segue è semplicemente un prontuario su come regolarsi e sopravvivere dignitosamente a tavola mangiando, per lo più, cibi confezionati.
COLAZIONE
La mia giornata prende il via con una bella tazza di caffelatte: Caffè (la mia moka Bialetti) + Latte (a lunga conservazione e senza lattosio perché la mia compagna ha un intolleranza). In alternativa al caffelatte si può optare per una bella bevanda calda, un Tè oppure un Infuso. Solitamente mangio 4-5 biscotti secchi oppure 3 fette biscottate. Non esagerate con i biscotti, il pacco fatevelo bastare per diversi giorni. Martellatina o Confettura di frutta, ma perché no! Anche un frutto può andare benissimo, come anche una bella spremuta d’Arancia. Yogurt? Ottimo quello Greco (se è da 170 gr si puoi fare metà oggi e metà domani).
A colazione a me le uova piacciono moltissimo, specie scrambled, ma in questi giorni preferisco non mangiarle al mattino.
PRANZO
Visto che normalmente il mattino lo dedico al lavoro e/o allo studio arrivo poi a pranzo (verso le 13:00) con una fame, tutto sommato, controllata. Insomma, non sono famelico come quando invece uscivo ad allenarmi di corsa. Quindi che si mangia oggi?
Il Primo: 80 g di pasta integrale condita con un sugo a base di tonno (scatola) e salsa di pomodoro (conserva), oppure pasta e ceci (scatola), un piatto povero ma buonissimo. Ogni tanto una bella piadina prosciutto, mozzarella e pomodoro. Certo mi sarebbe piaciuto scrivere insalatona con verdure di stagione, avocado, pomodoro cuore di bue… ma di questi tempi bisogna sapersi arrangiare, le buste di insalata che si trovano al supermercato non durano più due giorni in frigorifero. Ci sarà sicuramente tempo più avanti per mangiare “più bio”.
Il Secondo: un affettato in busta da 100-120 grammi (cotto, crudo, bresaola, ecc) oppure dello sgombro (scatola) con dei cracker o dei grissini (sempre meglio integrali) e dei pomodori conditi con olio d’oliva (che colpo, polifenoli e licopene insieme!).
Dolce: se la mia compagna si è ricordata di farlo, ben volentieri! A me piace la classica crostata di frutta ma letteralmente impazzisco per la Cheesecake
CENA
Io il pomeriggio mi alleno, in casa e/o in cortile perché, cascasse il mondo, proprio non rinuncio a mantenermi in forma. Con oggi (24/3/2020) sono 17 giorni esatti che non esco a correre (quanto mi manca!) e conti fatti la bilancia mi dice che sono aumentato poco meno di 1 kg. Non mi vedo per niente ingrassato, anzi… Non ho una BIA in casa per potervi dare con esattezza la quantità di massa magra, massa grassa ed il mio livello di idratazione, ma mi fido molto del mio specchio, che di solito non mente mai.
Il Primo: In queste ultime settimane solitamente l’ora di cena è attorno alle 20:30, in pratica subito dopo il mio allenamento (tranquilli, prima faccio la doccia). Passato di verdure (anche quelli in Brick o in Busta) con crostini, oppure una bella Frittatona che a me piace preparala con spinaci (surgelati) e ricotta (confezionata). Una volta la settimana pizza a casa consegnata a domicilio (senza lievito madre, senza pomodori pachino, senza mozzarella di Bufala…), birra e come diceva il ragionier Ugo Fantozzi…
Il Secondo: Pollo, oppure tacchino o il salmone (quando c’è) e come contorno pisellini (scatola), oppure lenticchie, che portano tanti soldi (e dopo sto periodo ne serviranno), o anche il purè di patate. Alla sera preferisco non bere il caffè, ma dopo cena non mi faccio mai mancare due quadrati di cioccolato fondente.
SPUNTINI
Metà mattina e metà pomeriggio: Frutta secca (qualche noce confezionata) con yogurt, oppure un frutto con un pezzettino di parmigiano reggiano.
Acqua Naturale: minimo 2 Lt al giorno, ma anche di più se hai in programma di fare il Lungo…ops, come non detto!
Se dovesse finire l’acqua in bottiglia ricordati che c’è sempre quella del “sindaco”, l’acqua del rubinetto è potabile ed è buona. Come dite, il cloro? E’ pensante da bere? Credo che nessuno si intossicherà per aver bevuto qualche bicchiere d’acqua del rubinetto.
Buon Appetito e teniamo duro, andrà tutto bene!
Coach G
Video Allenamenti in quarantena
https://youtu.be/xPIayhhnJ0o
https://youtu.be/j2OmGwRpTdE
https://youtu.be/_DHZXMY1oLg