Joan Benoit Samuelson a 60 anni punta a correre la Maratona sotto le 3 ore
Qualche giorno fa lessi l'articolo scritto dal giornalista sportivo Matthew Futterman per il quotidiano The Wall Street Journal e rimasi molto colpito dalla bella storia di Joan Benoit Samuelson.
Joan Benoit Samuelson, nata il 16 maggio 1957 nello stato del Maine, è stata una grandissima maratoneta con alle spalle molte vittorie importanti e diversi record nazionali e mondiali.
Esordì a soli 22 anni, da perfetta sconosciuta, alla Maratona di Boston del 1979. Joan quella Gara la vinse con il tempo finale di 2h35'15", migliorando di circa 8 minuti il precedente Record della Maratona di Boston.
All'età di 27 anni vinse la medaglia d'oro nella gara di Maratona alle olimpiadi di Los Angeles (1984), con uno straordinario 2h24'52" messo a segno in una Gara tutt'altro che agevole visto il clima estremo che mise le atlete in seria difficoltà. La medaglia d'oro è però solo la ciliegina su una torta fatta di prestigiose vittorie e di record nazionali e mondiali.
Il 18 aprile del 1983, sempre a Boston, stabilì il nuovo record mondiale (2h22'43") andando a migliorare di 2'45" il precedente primato, stabilito solo un giorno prima (17/4/83 Londra) dalla grandissima Grete Waitz
L'ultima vittoria per Joan Benoit Samuelson risale a Chicago, nel 1985, dopodiché, per via di una lunga serie di infortuni, la fortissima maratoneta americana non fu più in grado di correre ad alti livelli.
A 55 anni questa fantastica atleta riuscì a correre la Maratona di Boston in 2h50'29". Incredibile! Come ricorderete l'edizione di Boston del 2013 fu quella passata alla storia come la maratona delle bombe, una delle pagine più drammatiche della storia dello sport.
Siamo arrivati ad oggi e la maratoneta originaria del Maine ha ancora voglia di mettersi alla prova e di stupire il mondo intero. Appuntamento a domenica 8 ottobre, alla Maratona di Chicago, dove potremo ammirare e fare un gran tifo per Joan che tenterà, a 60 anni compiuti, di abbattere il fatidico muro delle TRE ore in maratona. Le motivazioni, molto spesso, contano più dell'età.
Forza Joan!!!