IL MIGLIOR GRUPPO DI SEMPRE
Sottotitolo: "A Livigno non piove mai": Scritto da Marcella
Livigno, 11 luglio 2021
Ci arrivi in una domenica assolata, scollinando giù dal Passo della Forcola e, ciò che vedi, è una vallata che sa di natura e che vedi vivere nelle sue casette di legno marroni, attraverso la ciclabile che corre parallela ad un torrente di acqua limpida, nei prati immensi che d’inverno si trasformano in bellissime piste da sci.
Sembra un quadro, un’opera d’arte in grado di arredare qualsiasi salone di un castello principesco,
intriso di splendore e nobiltà.
Respira Livigno, respira la libertà: il claim perfetto per
questa nuova avventura.
Entri nell’hotel dove trascorrerai i prossimi 6 giorni e senti che stai già bene, nonostante i 1800metri di quota e l’aria frizzante. Non conosci nessuno, non riesci nemmeno a figurare di correre per chissà quanti km con persone che non hai mai visto e di cui non conosci neppure il nome.
Eppure, dopo poche ore dall’arrivo, dopo aver disfatto la valigia e riposto tutto in ordine nell’armadio della tua stanza per prendere confidenza con la nuova dimensione, partecipi alla prima seduta di “ambientamento” con il coach e gli altri runners dello stage ed è come sentirsi un po’ a casa.
Trieste, Taranto, Padova, Verona, Pescara, Sanremo, Torino, La Spezia, Massa, Milano e dintorni, persino New York, in un mix di accenti, cadenze, dialetti e, all’improvviso, non esistono radici o provenienze ma solo una miscela perfetta per un cocktail eccezionale.
Scopri che hanno tutti un Garmin, un Polar o uno sportwatch che fa compagnia a tutti, ogni giorno, nella solitudine di ogni corsa, dettando il ritmo, unico e inimitabile, quello che è solo tuo e di nessun altro perché la corsa non è uno sport di squadra, perché non puoi adeguarti al passo di altri. Almeno così hai sempre creduto.
Eppure rallenti o acceleri continuamente, solo per stare al passo con questo o quel “Collega” Runner: hai voglia di chiacchiere e confidenze, di condividere quel paesaggio, una fatica o anche solo il fiatone… perché a Livigno si va sempre su e giù e non spiana mai.
Vuoi conoscere tutti un pochino di più perché senti che vuoi fare parte di questa nuova famiglia improvvisata.
Percorsi divertenti, sotto il sole ma anche e sopratutto con pioggia, grandine e fulmini ma il coach ti rassicura sempre perché “a Livigno non piove mai”… ed lo scopri giorno dopo giorno quando, tra risate, battute e sorrisi,
scopri che è come una metafora e che il sole sorge ogni mattina nel tuo cuore perché hai voglia di vivere un altro giorno con quell’incredibile gruppo.
Condividi fatiche ma anche il piacere di una piscina riscaldata, di un bagno turco e di una sauna che scaldano i muscoli affaticati e ti circondano di un calore e di una pace che non hanno limiti. Si susseguono persino dei selfie, degni di un gruppo scolastico di adolescenti in gita. Si partecipa addirittura ad un evento culturale e ti senti anche tu un pochino Giovanni Rampa e sei convinta che, probabilmente, anche San Rocco e San Sebastiano si sarebbero uniti a questo improbabile gruppo…
I giorni passano e si corre avanti e indietro per un percorso che sembra infinito ma dove c’è la presenza rassicurante di un assistente speciale, il Coach. Non ti stressa ma ti consiglia e tu sai che l, se ti fermassi per un caffè giù alla latteria, probabilmente riderebbe con te e se ne farebbe offrire uno. In fondo sa che non sei Eliud Kipchoge… sa che vuoi solo liberare la mente e il cuore.
Oltre a lui poi arriva un altro pacer di eccezione, bello e divertente che, come un giapponese, ti fa e ti regala un sacco di immagini da una posizione di “vantaggio”… perché ripresi in quel modo siamo tutti più belli e slanciati.
Scopri che lui è un ingegnere che, come l’altro ingegnere del gruppo, regala battute e risate e quindi sfati anche il mito… hai la fortuna di avere in “squadra” due ingegneri simpatici e divertenti, uno dei due sta pubblicando un libro, l’altro configura device per i bisognosi e ha un fantastico humor inglese che fa divertire a prescindere…
Devi guardarti anche le spalle perché ci sono i due runner esperti, un americano e un toscano, che ti stanno alle calcagna e che ti fanno vergognare di essere stanca perché loro corrono da quando nemmeno esistevi e continuano a farlo sotto il cielo di Livigno… due esempi di incrollabile passione per la corsa.
Scopri i piaceri della tavola, persino di quella vegana, vegetariana e senza glutine perché ognuno di noi ha le proprie necessità… ognuno mangia ciò che vuole però si condividono la stessa tisana o lo stesso Bombardino ogni sera prima di andare a letto perché c’è sempre bisogno di chiudere la giornata con gli altri ragazzi.
Ci sono donne di grande qualità nel team, come chi ha rischiato di andare a Tokyo per fare il commissario olimpico ma noi siamo felici non lo abbia fatto perché altrimenti ci saremmo persi il suo bellissimo sorriso ed i suoi racconti…
Un po’ di Oriente in fondo c’è comunque perché il cinese è alla portata della più giovane del gruppo, la pragmatica, la più razionale di tutti. Cuffiette nelle orecchie con musiche speciali, mai una parola fuori posto ma sempre un gesto di cuore per tutti, tanta roba questa ragazza che arriva dal tacco dello stivale.
Rassicurazioni, parole buone per tutti e discorsi profondi non mancano poi da un altro membro del team, una presenza discreta ma “pesante” perché chi vive sul mare ti può insegnare davvero a lasciarti andare a certi moti lenti, a certi pensieri profondi come il blu del mare ligure. Passo breve ma costante, fa nulla se arriva un’ora dopo agli appuntamenti, a lei si perdona sempre
tutto.
Non mancano i giretti in paese per uno shopping che non è più nemmeno così conveniente ma fatto in compagnia diventa un altro ben momento di condivisione. La veterana del gruppo, che a Livigno ha già vissuto diversi stage, ti mostra angoli reconditi, negozi inattesi e i segreti di un paese che può davvero regalarti occasioni d’ora.
Ti alleni sull’asfalto, su ponticcioli di legno, sui mitici sentieri della Stralivigno e vai persino a partecipare ad un evento di una nota marca di scarpe americane. Provi e riprovi scarpe che sembrano un po’ tutte uguali ma che, a detta del bel tipo che te le racconta, fanno storia a sè e sapranno farti volare.
Su quella pista ti scopri fotografa del runner top del gruppo e, a guardarlo bene, è proprio atletico quando corre, leggiadro e armonico, nonostante viva di ceci,
Tofu e lenticchie. Ma questo vuol dire che lui ha ragione e tu no, se mangiare bistecche, uova e yogurt annacquati nel lattosio, ti fanno correre molto meno forte di lui. E può solo crescere perché è tenace e assolutamente ligio al suo regime.
C’è anche chi lavora davvero con l’obiettivo importante di una maratona sotto le 2 ore e 50’ e, in quella coda bionda, quello sguardo timido e quel passo deciso e costante tu vedi il tricolore e sai che a Berlino farà benissimo… altrimenti poi se la vedrà con il
Coach…
Scopri poi che esperienze di vita fortissime, quelle che senti alla tv, che ti sembrano lontane, certamente rendono ancora più forti coloro che le vivono. Perché queste persone hanno una vita in più, perché hanno quella forza che li ha fatti rialzare, perché sono lì che corrono quanto te nonostante gli interventi chirurgici, i traumi e tutto il resto. Tanta testa, tanto cuore e passione dietro un sorriso speciale, due occhi che brillano di luce propria , due occhi luminosi che oscurano persino le Candeline di una torta di compleanno.
La ciliegina sulla torta è l’intervento di chi corre la maratona delle maratone tra i 100 top runner, di colui che corre da 800gg senza sosta, tra aerei, famiglia e impegni professionali che sono quelli della vita di una persona normale nel sua straordinarietà. Un alieno che ti mostra un pianeta inesplorato e sconosciuto ma che in fondo ti spiega come vivere anche nella tua normalità. Non importa se non sarai primatista ma lo vedi raccontare sorridente aneddoti della sua vita sportiva e lavorativa e vedi solo soddisfazione e gioia. E ti senti forte quasi come lui. Quasi.
Corri con lui in pista e ti rigeneri. Non sarai mai forte come lui ma per un giorno respiri la sua positività e sei pronta a schierarti sui blocchi di partenza. Una batteria diversa dalla sua ma per te importante allo stesso modo.
Quando arriva il momento dei saluti nella hall, dopo 7giorni, 6 notti, decine di km e caffè condivisi, colazioni, pranzi e cene allo stesso tavolo, ti senti persa.
Non vuoi salutare perché sono diventati la tua famiglia, perché di te sanno tanto, perché ti hanno dato tanto.
Hai paura di andare, di non cogliere l’attimo perché temi di dimenticarti quei giorni, quelle belle emozioni e sensazioni che hai vissuto con loro.
Ma non potrai dimenticarli, con loro hai visto, vissuto e sofferto la finale di un campionato europeo. Un evento unico e irripetibile per chissà quanto tempo, che tu hai vissuto con quello strano gruppo, quella miscellanea di persone e personaggi da film o semplicemente da Reface App.
Respira Livigno, respira gli ultimi attimi con loro: è ciò che pensi quando davvero arriva il momento dei saluti.
Il tuo cuore si apre perché hai capito che non li perderai mai, perché hanno occupato un pezzo del
Tuo cuore.
Un pezzo importante, un pezzo che profuma di Bombardino, un pezzo che si misura in Vo2max, un pezzo che hai attaccato alla parete del tuo cuore con un trapano speciale, un pezzo che vive a Livigno (dove non piove mai) e che vive da oggi ovunque tu vivrai.
Grazie delle emozioni vissute insieme.
Grazie Coach, Lori, Luciano, Glen, Rita, Maria Anna, Mauro, Ornella, Elena, Alessio, Valeria, Damiano, Massi.
Il miglior gruppo di sempre. Noi.
Marci
☀️💛