Coach del Mio Cuore hot

(di Cristina Gogna, atleta sorda e medaglia d'argento alle olimpiadi Sordi 2022)
"Il Coach del mio Cuore", così l'ho sempre chiamato (Andrea Gornati di Running4you). Averlo conosciuto è stato un dono dal cielo, lui è un grande coach e una personale speciale
Abbiamo iniziato a lavorare assieme agli inizi del 2017, anno in cui avevo iniziato a correre “seriamente”( un po’ tardino…). Sognavo di abbattere il muro delle 3h in maratona e questo è avvenuto! Muro demolito nel febbraio del 2020 a Massa Carrara (2h57’36” e 4^ assoluta).
Andrea è un grande amico, oltre che un grande professionista, e anche se siamo distanti lui ormai fa parte della mia vita, come io della sua… Quando corro è come se lo avessi vicino a me, sento sempre che mi sta aiutando, Lui fa il massimo per me e io voglio dargli grandi soddisfazioni, perché se le merita tutte!
Non sbaglia mai, ma dico mai… se penso di non farcela lui dice esattamente il contrario, e ha sempre ragione lui! O quasi sempre… perché ogni tanto faccio anche di testa mia. Lui ci mette il suo lavoro e la sua passione, io le mie gambe e la mia testa. Il cuore ce lo mettiamo entrambi!
Con lui ho collezionato 3 vittorie in maratona e diversi podi sulla mezza. (Udenti) e i miei risultati sono sempre migliorati nel tempo.
A livello internazionale ero riuscita a vincere il Bronzo alla maratona degli Europei di Essen dei Sordi.
La convocazione per i giochi Olimpici in Brasile del 2021 è stata un sogno! L'attesa poi si era fatta molto lunga per via della pandemia, tante cose in forse e tanti nuovi ostacoli da superare.
Il 2021 fu un anno magico! Con i programmi di Andrea riuscii a raggiungere in allenamento ritmi velocissimi, mai corsi prima di allora. Durante quella programmazione colsi la mia vittoria alla Maratona di Brescia. In seguito dovetti fermarmi per un problema fisico e la mia preparazione riparti a settembre 2021, con obiettivo la maratona Olimpica in Brasile.
Con Andrea fiduciosi arriviamo alla maratona di Reggio Emilia del 12 dicembre dove durante la gara misi il piede in una buca e mi procurai la frattura del malleolo del piede. Un incubo.
Ripresi a correre, anticipando un po' i tempi di recupero, nel mese di gennaio 2022 ed avvertii subito una stanchezza fuori dal normale, non mi sentivo più la Chicca di prima. Con il coach decidemmo di vederci chiaro e senza indugi iniziai a fare tutti i controlli possibili. I miei valori ematici evidenziarono una forte anemia da sport, così la chiamarono i medici… ed eravamo già a febbraio. Mancavano solo due mesi e mezzo alle Olimpiadi e io non riuscivo nemmeno a corricchiare.
In questo periodo così difficile, il Coach del Mio Cuore, ha avuto un bel bel bel bel intervento al cuore; Lo hanno aperto, richiuso e cucito e nonostante tutto era sempre lì per me e per tutti gli altri suoi atleti! Ho avuto tanta paura, pensavo poteva succedere di tutto… Andrea è diventato troppo importante per me. Quando è uscito da questa operazione io ero nella mia piena crisi sportiva, non andava più bene niente…. Mi è bastato guardare cosa aveva fatto lui, con quale forza si era rialzato e d'incanto tutti i mei problemi diventarono niente. Mi ha ricaricato abbestia con le sue parole, con il suo ottimismo e con l'esempio che è stato. E' per me una guida fondamentale e grazie a Lui sono riuscita ad arrivare all'appuntamento olimpico in grandissima forma, una cosa impensabile fino a un paio di mesi prima.
Volevo assolutamente il podio. Era da folli, ma io lo volevo, era giusto così, sarebbe stato il meritato premio per tutti nostri sacrifici.
Ho imparato a perdere nella vita, ho visto mia mamma perdere la sua battaglia contro il male che l'affliggeva. Lei era una leonessa, come me. Lei ha sempre desiderato per me una vita “ normale” nonostante il mio problema… ed è grazie a lei se oggi sono quella che sono. Lei è stata un grande esempio, mi ha insegnato che non bisogna mai mollare, che si deve sempre lottare fino alla fine.
Sono partita per il Brasile con un grande sogno Olimpico, dovevo portare a casa il podio. Lo sognavo tutte le notti, ero sicura di farcela.
Un sogno Olimpico D'Argento, una medaglia tanto sognata arrivata dopo tanta pioggia, dopo infiniti sali e scendi in una Super maratona (D+600) a soli 3 min di distacco dalla prima, la fortissima maratoneta tedesca. Qualche anno fa mi dava 13 minuti…
Non credevo ai miei occhi alla vista del crono finale, poi ho realizzato che ero arrivata seconda e che ero sul podio olimpico!

Spero di essere riuscita a trasmettere a qualcosa a tutti i bimbi Sordi, mi auguro che anche loro un giorno possano provare queste esperienze e realizzare tutti i loro sogni, così come ho fatto io.
Mi sono affidata ad un grande Coach ed insieme siamo riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati, ma ora ne abbiamo ancora uno, e anche bello sfidante: Correre la maratona a 4' al km! Se mai un giorno dovessi riuscire a correre la Maratona in 2h46, beh allora sarebbe proprio il massimo, significherebbe demolire il record mondiale dei Sordi. Ancora un piccolo grande sforzo.
A passetti corro corro e vediamo dove arriveremo
SuperChicca